Quando, due mesi una settimana e un giorno fa, ho ripreso a correre dopo due mesi di stop per fascite plantare, non credevo che avrei corso la Maratona di Firenze, il 27 novembre. Ero iscritta, ma ci avevo dolorosamente rinunciato, l’avevo accantonata nelle scommesse perse, anche se ero convinta che il mio appuntamento con la… Continua a leggere La Maratona dell’amicizia e della testardaggine
Oggi è un lunedì speciale, perché è il lunedì della settimana in cui tenterò di correre la mia seconda Maratona. Sto altalenando felice tra la paura è l’emozione, a momenti prevale l’una, a momenti l’altra, ma in generale è molto bello, perché so che, comunque vada, domenica mi aspetta una piccola impresa! Ho tutti i… Continua a leggere -6!
Questo è un post difficile da scrivere, l’ho iniziato diciotto volte senza andare oltre l’ottava riga, perché o non sono soddisfatta o iniziò a divagare senza arrivare al punto. Il problema è che mi è difficile trasferire le emozioni che Kobane Calling mi ha dato, mi sembra di diminuirle, annacquarle, svalutarle e mi dispiace. Mi… Continua a leggere Kobane calling
Ogni mattina, appena sveglia, metto su la moka che ho preparato amorosamente la sera prima. La torrefazione del mio piccolissimo paesino in collina vende un caffè buonissimo, non troppo tostato, proprio come piace a me. Non parliamo poi della mia moka, è della Lagostina e l’ho presa coi punti del Conad ormai 7-8 anni fa;… Continua a leggere Caffè ❤️❤️❤️
Ieri mattina ho corso la Mezza Maratona di Livorno. Lo premetto subito, e non importa se verrò tacciata di mitomania, è stata una mattinata gloriosa, non per il tempo (è stata la mia mezza maratona ufficiale più lenta, 1h53’17”), certo, ma perché riprovare l’emozione di correre col pettorale, dopo la fascite, è stato indescrivibile. Ma… Continua a leggere Wolverine me spiccia casa
Riprendiamo le buone abitudini :), dopo due settimane piene di trambusto si ritorna alla routine! Librini: Questa settimana sto leggendo due librini, entrambi piuttosto entusiasmanti, anche se in modo totalmente diverso. Il primo lo leggo, faticosamente, sul treno. Vale ogni stilla di fatica della mia fronte, ma è davvero arduo, ed è “L’urlo e il… Continua a leggere Week 45 (le giornate avrebbero dovuto avere 28 ore, ma sono arrivata a venerdì!!)
Mi sembra giusto che, una settimana dopo essermi bullata per i miei 28 km, io sia qui a raccontare dell’epic fail odierno, di come non solo oggi non ho fatto l’ultimo lungo per Firenze (l’unico che mi avrebbe portato sopra i 30, nei miei progetti), ma non sono neppure partita. Di come la testa, che… Continua a leggere Lunghissimo: epic fail
Comincio questo post chiedendo scusa per la mia ignoranza. Come ho già scritto altrove, quando sono entrata in questa fissa “balcanica” sapevo poco e nulla della guerra che ha sconvolto quei paesi tra il ’91 e il ’95 (anche ora, dopo un paio di libri e diverse ore passate in rete a cercare di informarmi,… Continua a leggere Maschere per un massacro, Paolo Rumiz
life is a marathon, not a sprint 