La scorsa settimana è venuto uno dei vicepresidenti della mia azienda (multinazionale farmaceutica) in visita da noi. È una persona particolarmente gentile, interessante e competente (questa triade è normalmente impossibile da trovare nel senior management), e il mio capo ha organizzato una cena abbastanza “intima” (eravamo solo 6) in centro a Firenze. Io ero proprio… Continua a leggere Ossessioni ed entusiasmi

Mese piuttosto ricco, specie nella parte audiolibri, mentre per la parte libri di carta ho due tomoni che hanno preso il sopravvento ma che ho terminato a marzo (La prigioniera, beloved Proust, e L’impero del dolore, di Patrick Radden Keefe, sulla vicenda Oxyxontin), perciò finiscono nel resoconto del mese prossimo. Ho rinnovato l’abbonamento a Storytel,… Continua a leggere Libri di febbraio

Per la cinquecentesima volta scrivo che ho un rapporto ambivalente con Murakami. Lo odio poi lo amo poi lo odio… insomma si capisce.  Forse però da qualche anno a questa parte lo amo e basto.  Vabbè, a volte penso a L’assassinio del commendatore, i due volumi che ho letto quando Ludo era proprio piccolina, e… Continua a leggere Di cosa parlo quando parlo di Murakami